Conto corrente e conto deposito
Molti risparmiatori lasciano i soldi sul conto corrente senza rendersi conto che così perdono potere di acquisto perché non solo i rendimenti sono ridicoli, ma bisogna anche pagare le spese!
Dopo la crisi delle borse e gli scandali finanziari, gli italiani hanno abbandonato azioni e fondi d'investimento, ripiegando su titoli di Stato e conti deposito, ritrovando l'animo da "BOT People" che ha guidato tanti risparmiatori nei primi anni Ottanta, quando lo Stato remunerava i soldi prestati con tassi a due cifre!!!
C' è pertanto un ritorno ai prodotti che premiano più la liquidità e la sicurezza rispetto al rendimento: quindi, investire sì, ma senza rischiare. Attualmente il mercato consente di investire per periodi brevi e di portare a casa un discreto rendimento senza lasciare i soldi a dormire sul conto corrente.
I soldi che rimangono sul conto corrente perdono infatti potere d'acquisto, per cui è consigliabile lasciarvi solamente un piccolo capitale per le emergenze. I tassi d'interesse offerti dalle banche non solo sono ridicoli, ma vengono addirittura vanificati dalle spese che arrivano a mangiarsi il 27% del rendimento, ossia più del doppio di quello che si paga su altri prodotti finanziari, senza contare l'imposta di bollo che si paga ogni anno.
A differenza del conto corrente, il conto deposito non consente di svolgere alcuna operazione al di là dei versamenti e dei prelievi da e verso un conto corrente principale aperto presso un'altra Banca.
Generalmente i conti deposito hanno costi di gestione inesistenti ed anche l'imposta di bollo annuale resta spesso a carico dell'Istituzione finanziaria che li propone.
Il conto deposito è una soluzione che offre tassi d'interesse più alti di quelli di un conto corrente standard e può competere con forme di gestione della liquidità come i titoli di Stato. Il rischio è quello di perdersi nella babele delle promozioni che spuntano dappertutto. Bisogna quindi prestare attenzione a non farsi prendere dall'entusiasmo, muovendosi bene per sfruttarle al meglio.
La strategia giusta è l'infedeltà, ossia saltare da un'offerta all'altra cogliendo il tasso più vantaggioso. Per fare questo tipo di operazione bisogna essere sempre bene informati sulle novità e prendersi i tempi giusti per passare da un conto ad un altro: i tempi di valuta nel trasferimento di denaro in alcuni casi possono portare via anche due settimane d'interessi, il che, su un investimento di pochi mesi, non è poco!!! Inoltre, bisogna prestare attenzione al fatto che le promozioni sono limitate nel tempo, dipendono dagli importi investiti e riguardano solo i nuovi clienti.
Pertanto, per scegliere l'investimento a breve più conveniente per le proprie esigenze, è opportuno avere le idee chiare su quanto denaro investire e per quanto tempo:
- se la cifra da investire è al di sotto dei 10.000 Euro, il pagamento dell'imposta di bollo fa la differenza e pertanto è opportuno verificare chi la fa pagare e chi no.
- se si ha da investire un piccolo capitale, dai 10.000 ai 50.000 Euro ( e/o oltre), è opportuno informarsi fino a quale tetto sono valide le promozioni e qual è il tasso riconosciuto oltre tale soglia.
Un'altra soluzione degna di nota per risparmiare è quella di pensare ad aprire un conto corrente online, prediligendo le operazioni via home banking a quelle allo sportello.
Operando via telefono, cellulare o personal computer sono, infatti, possibili notevoli risparmi sulle commissioni, senza sottovalutare ovviamente la praticità di avere una banca aperta 24 su 24 e senza lunghe attese in coda agli sportelli.
Quando un cliente opera online si comprimono in misura notevole i costi di gestione di personale e strutture per la stessa banca che può così ridurre i costi a carico del cliente, proponendogli ad esempio di effettuare bonifici per poche decine di centesimi ognuno.
Nel caso in cui il correntista abbia poi necessità di consigli per gli investimenti o di confrontarsi con esperti per la gestione del denaro può sempre rivolgersi alla propria filiale di riferimento, come in passato.